lunedì 21 maggio 2007


OPEN SOURCE
mostra d’arte contemporanea con il contributo e il patrocinio del comune di Milano.
8 GIUGNO - 30 GIUGNO 2007
inaugurazione h: 18:00 aperto da
martedì a domenica 10:00 - 19:00
VIA GUICCIARDI 10 Milano Bovisa
WWW.thebagartfactory.it

CODICE CONDIVISO
mostra d'arte contemporanea
In esposizione:
THE BAG: Emanuele Alfieri (Impo); Baric Zelimir; Paolo Carnevale; Raffaele Collu (Vire); Alberto Garruffio; Gatto; Angelo Loconte;
Federico Massa (Cruz);Andrea Mattoni (Ravo); Fabio Roncato (Berse); Emiliano Rubinacci; Filippo Salerni; Miriam Secco; Federico Unia (Omer); Simone Pugliese; Stefano Gamba; Mattia Bosco.
KRUDALITY: Luze; Santy; El Gato Chimney.
TDK: Raptuz; Senso.
EVELINE.

CODICE CONDIVISO
(open source)
In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperta) indica un software che viene dato all’utente con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente (l’insieme di istruzioni utilizzate per realizzare il software) è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L'open source ha ovviamente tratto grande beneficio da internet.
Le origini di quello che solo da pochi anni viene chiamato "Open Source" risalgono agli albori dell'informatica, o meglio ai tempi nei quali per la prima volta fu possibile condividere il codice tra persone senza che esistesse alcun legame contrattuale tra di loro.
Se considerando il codice informatico come elemento del sapere umano, che nasce e si sviluppa liberamente con una struttura modificabile e soggetta a continui miglioramenti tecnici e strutturali ,diventa palese la bontà del processo di automiglioramento.

Il TheBag nasce in Bovisa quartiere operaio a Milano più di 4 anni fa. Da subito fa sua la filosofia Open Source applicandone a pieno le caratteristiche comunitarie e organizzative. TheBag non si organizza come collettivo artistico, la filosofia di libera adesione porta un quantitativo sempre maggiore di persone ad aderire al progetto, e la collaborazione avviene in maniera completamente spontanea, libera e di fatto casuale. Non c’è nessun manifesto o documento che determini una linea di pensiero ma soltanto uno statuto che determina delle regole base di convivenza e la volontà da parte di tutti di fare rete e mettere in condivisione mezzi, esperienza e forza lavoro.

TheBag è prima di tutto un idea. La convinzione che l’arte rappresenti un linguaggio comunitario globale è alla base della sua organizzazione, il principio che questo linguaggio debba essere usufruibile a tutti rende l’organizzazione stessa e l’adesione al progetto completamente gratuiti.
Chiunque, qualora lo volesse, può aderire al progetto e usufruire dei servizi che mette a disposizione, proporre eventi e divulgare e condividere arte.
Questo permette agli artisti di usufruire di un laboratorio gratuito, lavorare gomito a gomito con artisti suoi coetanei o con più esperienza, confrontarsi, misurarsi e esprimersi. Il principio di condivisione e di codice aperto, fa di ogni singolo membro di TheBag un individuo integrato in un progetto che avrà modo di perfezionare attraverso la sua personale crescita artistica e professionale.
TheBag è la reazione spontanea dell’arte che non trova spazi.
Il progetto TheBag crede fermamente nel principio che dando spazi si ricava arte.

Nel concreto TheBag è un edificio, un contenitore di forze e idee ricavato all’interno della fabbrica Ronchi in Bovisa, una fabbrica di fatto abbandonata da 10 anni e rivalorizzata da alcuni studenti dell' Accademia Di Belle Arti che ,nel Gennaio del 2002 vi entrano (con il benestare della proprietà e dunque senza un effettivo atto di occupazione) riqualificandola come laboratorio artistico.
Dopo quattro anni di attività ai 4 membri fondatori si sono aggiunti una cinquantina di persone fra responsabili e artisti; oltre ad essere luogo di aggregazione studentesca, con la numerosa presenza di studenti principalmente provenienti dall’Accademia Di Belle Arti, all’interno di TheBag la componente proveniente dal campo lavorativo è determinante. E’ infatti sede di diversi laboratori fra cui quello di scultura, pittura, scenografia e teatro.
Qualunque realtà all’interno di TheBag è tutelata come indipendente ma non è autarchica, la collaborazione e l’interazione fra persone è fondamentale ed è il perno centrale della sua struttura.

sabato 11 novembre 2006